Oggi la FEE Italia (Foundation For Environmental Education) consegna la bandiera verde alle scuole primarie Mazzini di Levà e Soleri di Taggia. Termina così il cammino per l'ottenimento dell'ambito vessillo. Un progetto che ha visto impegnati, i bambini, gli insegnanti, i genitori e le istituzioni, a partire dal Comune tabiese ma anche gli uffici locali della guardia costiera, la Se.Com con il depuratore, la Docks Lanterna per la differenziata e molti altri.

La scuola di Levà ha ottenuto la bandiera per il secondo anno consecutivo mentre per la scuola Soleri è la prima volta. La cerimonia è avvenuta alla presenza delle rappresentanti della FEE, Albina Savastano e Martina Dri e delle autorità dei due istituti scolastici e dell'amministrazione comunale tabiese, rappresentata dall'assessore Barbara Dumarte, dal consigliere comunale Manuel Fichera e dai diversi soggetti coinvolti in queste attività nel corso dell'anno scolastico.

I bambini, veri protagonisti di questa giornata, hanno mostrato vivo interesse in questi mesi di lavoro per la realizzazione dei progetti, entrambi riguardavano l'acqua ma con un approccio differente: ‘Non c’è acqua da perdere’ per la scuola Mazzini, con 'Non c'è acqua da perdere', i bimbi hanno preso spunto dall'emergenza idrica che ha colpito le famiglie tabiesi ad ottobre del 2018, mentre per la Soleri, con 'Acqua in brocca', gli alunni sono partiti dalla scoperta del furto delle brocche d'acqua della mensa, al momento del rientro nell'edificio scolastico. Le classi di Levà (173 bambini e 25 insegnanti) hanno affrontato il tema dello spreco dell'acqua e la conoscenza di quello che è il ciclo di depurazione. Invece, a Taggia (200 bimbi e 25 insegnanti) hanno analizzato come quella mancanza abbia innescato l'aumento di altre frazioni di rifiuto arrivando a parlare dell'eccessivo consumo di plastica.

Taggia ha sempre dimostrato grande sensibilità per i progetti legati alla bandiera verde ed all'ambiente. Il Comune ha sottolineato l'importanza di proseguire su questa strada anche nel prossimo anno scolastico auspicando che anche le altre scuole scelgano di intraprendere questo cammino che promuove comportamenti etici e una sensibilità che va oltre le mura scolastiche per arrivare grazie a questi bambini, ambasciatori, nelle case di tutte le famiglie coinvolte.


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